Tensione in Ferrari: Hamilton e Leclerc, scintille a Miami

Il Gran Premio di Miami ha aggiunto un nuovo capitolo alla già complessa stagione della Ferrari, con una polemica via radio che ha coinvolto Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Dopo la prima sosta ai box, i due piloti si sono ritrovati in ottava e nona posizione, pronti a recuperare terreno sul resto del gruppo.

Hamilton, più veloce del compagno e con un vantaggio di gomma media, ha subito espresso il suo disappunto via radio, chiedendo al team se dovesse rimanere dietro a Leclerc per tutta la gara. "Rimani in zona DRS con Leclerc", ha risposto il suo ingegnere Riccardo Adami. Tuttavia, l'inglese ha manifestato la sua insoddisfazione, definendo la situazione "non un bel lavoro di squadra".

L'episodio ha evocato ricordi di precedenti gare, con Hamilton che ha ricordato il Gran Premio di Cina, dove era stato lui a lasciar passare Leclerc. "Prendetevi un tè mentre ci pensate!", ha aggiunto con una punta di sarcasmo.

Dopo una serie di comunicazioni via radio, il team ha deciso di invertire le posizioni in curva 17. Leclerc, una volta dietro Hamilton, ha risposto chiedendo al team di dire all'inglese di accelerare, lamentandosi dell'aria sporca e della vicinanza di Carlos Sainz.

La situazione non è migliorata con Leclerc che ha rapidamente recuperato il gap su Hamilton. "Sto surriscaldando le gomme!", ha dichiarato il monegasco, portando il team a ordinare un altro scambio di posizioni. Hamilton, non nascondendo il suo disappunto, ha chiesto se dovesse lasciar passare anche Sainz, evidenziando la tensione interna alla squadra.

Questa serie di scambi sottolinea le sfide e le complessità delle dinamiche all'interno di una squadra di Formula 1, dove le strategie di gara possono portare a tensioni tra piloti. L'episodio di Miami rappresenta un altro esempio delle difficoltà che la Ferrari sta affrontando in questa stagione, con la gestione delle risorse umane e delle strategie che diventano cruciali per il successo in pista.

Con la stagione ancora lunga, sarà interessante vedere come il team affronterà queste dinamiche interne per migliorare la coesione e le prestazioni complessive in gara.

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